Lettera al Ministero della Cultura: richiesta di erogazione sostegno ai lavoratori intermittenti a tempo indeterminato
A seguito della recente esclusione dal bando a sostegno dei lavoratori dello Spettacolo dal vivo di una serie di soggetti inizialmente risultati assegnatari, a causa della verificata carenza del requisito del “lavoro a tempo determinato”, le associazioni di categoria si sono mobilitate per manifestare l’incongruenza della situazione e la necessità di revisione di tale esclusione.
Il CAM – Coordinamento delle Associazioni di Musicisti – ha partecipato e sottoscritto, in rappresentanza di tutte le associazioni che ne fanno parte, la lettera che UNISCA e Bauli in Piazza hanno inviato al Ministero della Cultura, per evidenziare la criticità dell’esclusione dall’erogazione del sostegno ai lavoratori intermittenti a tempo indeterminato che sono e restano, a tutti gli effetti, lavoratori discontinui, essendo retribuiti esclusivamente per le giornate per le quali ricevono la chiamata.
Il “tempo indeterminato”, infatti, non rappresenta una forma di inquadramento continuativo, dal momento che i lavoratori in questione non percepiscono alcuna indennità di disponibilità, non avendo l’obbligo di assolvere alla chiamata.
Alla luce delle frequenti discriminazioni, si chiede quindi al Ministero della Cultura di intervenire con specifico provvedimento e nei tempi più rapidi possibile, affinché si faccia luce su questa condizione particolare e si ricomprenda tra i destinatari del D.M. 9 giugno 2022, rep. n. 236 anche i lavoratori intermittenti a tempo indeterminato senza indennità di disponibilità.